narrare l'agnizione

di e con ivan fantini
sempre grazie a paola bianchi


quello che non si può inventare
quello che non si dovrebbe provare
quello che mi farà nuovamente tremare



E’ successo veramente. E’ successo a me. E’ l’abisso in cui sono sprofondato a causa del lavoro che amavo e che mi hanno fatto odiare. Del lavoro che non ho chiesto, nato dalla spontaneità, dall’esigenza. Del lavoro innalzato a etica e morale di una vita, ridotto all’esclusione. Del lavoro che non soddisfaceva bisogni indotti ma piaceri e bisogni reali. Una narrazione che è atto d’accusa verso la logica di dominio delle conventicole nel “dorato” mondo gastronomico a discapito della felicità, delle sensazioni e dell’educazione dell’individuo e della comunità. Questo è narrare l’agnizione il disvelamento ad occhi e orecchie del malessere, procurato a chi tenta di stare all’interno del sistema produttivo in modo “altro”. Guarito, la soluzione, è fuori dal sistema.
                                                                                                                   in memoria di Vic Chesnut